giovedì 7 novembre 2013

ISU GP 2013 - Cup of China - Risultati e commenti


Tappa in Cina per il terzo appuntamento con il Grand Prix, e prime gare un po' sottotono da parte di alcuni/e protagonisti/e della scorsa stagione, Carolina Kostner in testa. Ma anche Kanako Murakami, Florent Amodio, Nan Song, Savchenko/Szolkowy, Péchalat/Bourzat e Bobrova/Soloviev hanno parzialmente o in toto deluso le aspettative.
Senza ulteriore indugio, passiamo alle analisi in dettaglio, gara per gara.

Nota: in grassetto gli atleti che hanno concrete possibilità di partecipare alle prossime Olimpiadi. In corsivo quelli di cui non ho visto i programmi.

Singolo femminile
1) Anna Pogorilaya (RUS) - Non è una "killer" come la coetanea Lipnitskaia, ma ha classe da vendere, oltre ad essere già consistentemente più "donna". Sono sempre più convinto del fatto che i Nazionali russi al femminile saranno uno stillicidio di emozioni in cui tutto potrà succedere.
Sochi 2014: quinto-decimo posto.
2) Adelina Sotnikova (RUS) - Corto da (quasi) urlo, libero con parecchie sbavature, al punto che riesce a conservare la seconda posizione per un soffio. I programmi sono ambiziosissimi, le components sono già soddisfacenti: se entra nella giusta forma (che prevede anche e soprattutto continuità), darà fastidio a quasi tutte e si candiderà come possibile pretendente al podio olimpico, pattinando sul ghiaccio di casa.
Sochi 2014: terzo-sesto posto.
3) Carolina Kostner (ITA) - Il nostro angelo sul ghiaccio, con costumi e tenuta atletica provvisori, non incanta. Anzi, senza mezzi termini, delude. Non saprei dove cominciare (e a dirla tutta, terminare) la mia personalissima analisi su un'atleta che è parsa lontana anni luce da una condizione perlomeno accettabile. Va detto, peraltro, che si è trattato della primissima uscita stagionale di Caro e che i suoi programmi dovrebbero subire importanti variazioni (mi auguro...), ma un po' di amaro in bocca sicuramente resta. La nota positiva è che 173,40 pattinando in modo così precario può far ipotizzare, nel caso di performance pulite, il superamento della soglia dei 200 punti, che rappresenterebbe, tra l'altro, il record europeo. Azzarderò, stante l'esibizione cinese, ma non riesco a vederla giù dal podio a Sochi.
Sochi 2014: secondo-sesto posto.
4) Kanako Murakami (JPN) - Elegantissima come sempre, ma con reiterate amnesie sulle consuete rotazioni dei salti. A mio avviso rappresenta l'ideale di bella e incompiuta: difficilissimo per lei, nel caso entri a far parte del terzetto olimpico giapponese, avvicinarsi al podio.
Sochi 2014: quinto-decimo posto.
5) Nikol Gosviani (RUS) - Posso solamente dire che con lo stuolo di atlete russe nettamente più forti e giovani di lei presumibilmente non avrà mai una chance nelle competizioni internazionali più importanti, Olimpiadi in testa.
6) Haruka Imai (JPN) - Improbabilissimo che l'aggraziata atleta nipponica possa partecipare all'evento a cinque cerchi. Personalmente la trovo un po' asettica.
7) Agnes Zawadzki (USA) - Poche chance di prendere parte alle Olimpiadi per questa discreta agonista statunitense. Può comunque giocarsela ai Nazionali di gennaio.
Sochi 2014: decimo-quindicesimo posto.
8) Kexin Zhang (CHN) - Involuta a livelli inenarrabili dal punto di vista interpretativo (sembra una marionetta), non ha impressionato nemmeno dal punto di vista tecnico. Dovremmo comunque vederla in Russia, a febbraio.
Sochi 2014: oltre la quindicesima posizione.
9) Xiaowen Guo (CHN) - Non male la sedicenne di Changchun, che non ha possibilità alcuna di rappresentare la sua nazione all'evento a cinque cerchi.
10 ) Zijun Li (CHN) - Chiaramente debilitata dai postumi di un infortunio, è la lontanissima parente della brillantissima atleta ammirata la scorsa stagione. La attendiamo in futuro, certi di poterla applaudire alle prossime Olimpiadi.
Sochi 2014: attorno alla decima posizione.

Singolo maschile
1) Han Yan (CHN) - Corto straordinario e libero con qualche errore di troppo per il sorprendente e giovanissimo atleta di Harbin, che ottiene la prima vittoria cinese nella storia del Grand Prix al maschile. Ineccepibile il successo, ma i giudici lo hanno premiato in modo sicuramente sproporzionato sulle components rispetto ad atleti di conclamato calibro. Considerando che pattinava sul ghiaccio di casa, ci può anche stare...
Sochi 2014: quinto-decimo posto.
2) Maxim Kovtun (RUS) - Sguardo un po' fisso e decisamente troppo votato alla concentrazione, il bravo atleta russo impressiona per la sicurezza in ambito tecnico e la solidità sul quadruplo Salchow. In prospettiva Sochi, però, nessuna speranza: l'unico slot in casa Russia si sa già a chi verrà assegnato.
3) Takahiko Kozuka (JPN) - Luci e ombre per il simpatico agonista nipponico, che migliora rispetto al sesto posto di Skate America, ma per andare alle Olimpiadi dovrà faticare, e non poco.
Sochi 2014: quinto-decimo posto.
4) Denis Ten (KAZ) - Al debutto nell'attuale edizione del Grand Prix, il vice-campione del mondo dimostra di essere ancora convalescente dopo l'infortunio recentemente patito. La classe c'è, ma ho la sensazione che sarà difficilissimo ripetere l'exploit canadese di pochi mesi fa.
Sochi 2014: quinto-decimo posto.
5) Richard Dornbush (USA) - Andrò controcorrente, ma questo atleta a me è sempre piaciuto, sia per l'approccio tecnico che per quanto riesce a comunicare in pista. Peccato che le chance di andare in Russia a febbraio siano men che nulle.
6) Florent Amodio (FRA) - Cambi di allenatore e ripensamenti vari non gli hanno giovato: istrione e showman come al solito, mostra comunque poca sostanza. A Sochi ci sarà, ma per le posizioni di rincalzo.
Sochi 2014: quinto-decimo posto.
7) Peter Liebers (GER) - Molto bravo il buon Peter, che supera quota duecento punti e credo potrà rappresentare più che degnamente la sua nazione nel corso dell'evento a cinque cerchi.
Sochi 2014: decimo-quindicesimo posto.
8) Nan Song (CHN) - Irriconoscibile rispetto ai fasti del recente passato, non lo vedremo a Sochi in quanto Han Yan ormai lo ha nettamente sopravanzato in tutto.
9) Yi Wang (CHN) - Onesta apparizione del comprimario cinese, che dimostra di avere un buon bagaglio tecnico.

Coppie d'artistico
1) Savchenko/Szolkowy (GER) - Triplo Axel o non triplo Axel? Questo è il dilemma... E poi, siamo così sicuri che l'atterraggio di questo difficilissimo salto lanciato rappresenti il reale salto di qualità che serve ad Aliona e Robin? Dico solo una cosa: Tatiana e Maxim, triplo Axel a parte, sono distanti anni luce.
Sochi 2014: podio sicuro.
2) Pang/Tong (CHN) - La prima coppia cinese non mi ha impressionato, a dirla tutta. E credo non sarà semplice raggiungere la zona medaglie in terra russa.
Sochi 2014: terzo-settimo posto.
3) Peng/Zhang (CHN) - Hao cambia partner ma la musica rimane la stessa: peccato che in casa Cina i giochi sembrino fatti, con Sui/Han che si aggiungeranno agli atleti giunti secondi in questa competizione.
4) Wang/Wang (CHN) - Tecnicamente notevoli, non fanno che confermare l'ottimo fondamento della scuola asiatica delle coppie d'artistico.
5) Scimeca/Knierim (USA)
6) Zhang/Bartholomay (USA)
7) Martiusheva/Rogonov (RUS)
8) Popova/Massot (FRA)

Coppie di danza
1) Péchalat/Bourzat (FRA) - Innanzitutto, internate chi ha scelto i costumi del programma corto, assolutamente fuori contesto. A parte questo dettaglio di outfit, li ho trovati davvero emozionanti nel libero, mentre lo short non mi ha convinto del tutto. A parer mio, rimangono comunque lievemente favoriti per il bronzo olimpico.
Sochi 2014: terzo-quinto posto.
2) Bobrova/Soloviev (RUS) - A costo di inimicarmi l'intero establishment della danza su ghiaccio, io non mi discosterò mai da ciò che penso da quando li ho visti pattinare per la prima volta: eleganti, precisi, talentuosi, ma privi di quel coinvolgimento che una coppia di ice dancers deve necessariamente possedere. A Sochi dovranno pattinare benissimo e contare sulla spinta casalinga dei giudici, altrimenti sarà difficilissimo raggiungere una medaglia.
Sochi 2014: terzo-quinto posto.
3) Chock/Bates (USA) - Anche se il punteggio non sembrerebbe favorirli, a mio avviso confermano di essere la seconda coppia statunitense. Lo scorso anno, però, presentavano programmi più scorrevoli: consideriamolo un semplice inizio verso lidi più prodighi di soddisfazioni.
Sochi 2014: settimo-decimo posto.
4) Carron/Jones (FRA) - Tutto sommato, migliorati rispetto alla precedente esibizione di Skate America. Ribadisco il fatto che li vorrò vedere nel confronto diretto con Papadakis/Cizeron.
Sochi 2014: attorno alla quindicesima posizione.
5) Aldridge/Eaton (USA) - Nessuna possibilità di partecipare all'evento olimpico, ma talento da vendere per una delle coppie protagoniste del prossimo futuro.
6) Yu/Wang (CHN)
7) Zhang/Wu (CHN)
8) Huang/Zheng (CHN)

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