martedì 30 aprile 2013

Commenti e opinioni di fine stagione


Senza alcuna premessa, di seguito il mio personalissimo "random stream" su tutto quanto è accaduto (e che ritengo degno di nota) durante questo interlocutorio (e un po' soporifero) inverno preolimpico.

Singolo femminile
- Yu-na è la più forte. Punto. Ma la sua incontestabile perfezione tecnica e stilistica a mio avviso finisce per privarla di quel quid di "sanguigna" interpretazione necessario per trasformarla in una delle migliori pattinatrici di tutti i tempi.
- Carolina negli ultimi due anni ha acquisito una maturità impensabile e straordinaria: se non farà disastri di stampo tecnico, a Sochi 2014 il podio sarà assicurato.
- Mao (che pensa al ritiro dopo l'evento a cinque cerchi) è nuovamente riuscita nell'impresa di atterrare il triplo Axel, ma solo una volta e nell'occasione meno importante. Inoltre preoccupano, più che i fili d'entrata sbagliati, le sotto-rotazioni dei suoi salti, ormai piuttosto costanti.
- Le russe rappresentano la vera delusione di questa stagione: immature, incostanti, a tratti irritanti. Vedremo se nel corso della prossima stagione succederà la stessa cosa all'insopportabile Radionova o alla sottovalutata Lipnitskaia.
- Un abbraccio enorme ad Alissa Czisny, che spero possa rientrare in autunno.
- Ashley Wagner e Gracie Gold non mi hanno ben impressionato: se Alissa tornerà quella di prima, non ci sarà storia.

Singolo maschile
- Patrick Chanflation quest'anno ha colpito durissimo, scippando il titolo mondiale al bravissimo Denis Ten e vincendo immeritatamente quasi tutte le competizioni alle quali ha partecipato. In prospettiva olimpica, speriamo che la maledizione canadese al maschile continui, perchè, indipendentemente dalla buona fede dell'atleta, l'ultima cosa che vorrei è vederlo trionfare in Russia.
- Javier (nella foto) e Yuzuru hanno confermato di essere cresciuti (soprattutto lo spagnolo) ma per l'eccellenza serve ancora uno step. O un nugolo di giurie adoranti: chiedere al signor Chanflation per eventuali referenze.
- Dopo i disastri agli Europei e ai Mondiali, Verner tornerà quello di prima? Credo sarà durissima. Anche se l'esempio più sorprendente di rinascita ce l'abbiamo in casa, e si chiama Carolina Kostner.
- Russia costretta a schierare un solo atleta alle prossime Olimpiadi: chissà chi sarà...

Coppie d'artistico
- Stagione noiosetta, nobilitata dalla prima, storica medaglia di bronzo per l'Italia agli Europei, grazie ai meravigliosi Stefania e Ondra.
- Se Aliona e Robin non sistemeranno alcune imperfezioni di troppo sui salti in parallelo, Tatiana e Maxim avranno vita più che facile in futuro.
- Le coppie canadesi sono davvero cresciute in modo esponenziale, anche se io continuo a preferire il binomio Moore-Towers/Moscovitch ai più appariscenti Duhamel/Radford.
- Cina in crisi? Può essere, e sarebbe una sorpresa in vista della stagione olimpica...
- Disciplina in crisi? Assolutamente. Entro una decina d'anni a mio avviso potremmo non sentirne più parlare...

Coppie di danza
- Davis/White e Virtue/Moir inarrivabili. Punto. Incrociamo le dita affinché si ritirino dopo Sochi 2014. Non per cattiveria, ma per permettere a tutti gli altri di puntare anche ai due gradini più alti del podio.
- Bravissimi Anna e Luca (bronzo europeo), che continuano ad essere valutati meglio al di fuori dei confini continentali.
- Nutro ancora qualche dubbio sullo stile di Bobrova/Soloviev, mentre Ilinykh/Katsalapov proprio non rientrano nelle mie corde di gradimento.

Certo di aver dimenticato qualche rilevante pensiero e/o riflessione, saluto i miei (pochi ma ottimi!) lettori dando appuntamento al Nebelhorn Trophy, gara di fine settembre che decreterà le ultime partecipazioni ai prossimi Giochi Olimpici.

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