mercoledì 27 marzo 2013

Amarcord: Isabelle e Paul Duchesnay

Olimpiadi di Calgary del 1988.
Sulle martellanti note tribali di ossessivi tamburi, i fratelli franco-canadesi pattinano una danza libera eccezionale per cura, coreografia (del grandissimo Christopher Dean, ex marito di Isabelle) ed originalità. I giudici non comprendono il loro stile più che innovativo e li relegano in ottava posizione.
Io li ritengo tuttora una delle più grandi coppie che la danza su ghiaccio abbia mai presentato.
Una raccomandazione: l'esercizio va "gustato" senza alcuna interruzione, quindi prendetevi dieci minuti e calatevi nella giungla di Isabelle e Paul Duchesnay...

Fonte: utente YT 3Axel1996

martedì 26 marzo 2013

Una petizione a favore di Denis Ten

Tramite l'amica Laura e il suo aggiornatissimo blog Hot Blades, Hot Passion, vengo a conoscenza di questa giustissima iniziativa nei riguardi di Denis Ten, che pubblico volentieri.


Nei prossimi giorni molto probabilmente la firmerò, per due principali motivi oltre al (sacrosanto) riconoscimento nei confronti dell'atleta kazako:
- l'ISU necessita di un messaggio forte che faccia chiaramente comprendere un malcontento che non può più limitarsi a qualche sporadica lamentela;
- Patrick Chan, beneficiario e al contempo vittima di queste nefandezze e/o speculazioni, deve imparare ad accettare il proprio reale valore.

venerdì 22 marzo 2013

News di inizio primavera


Con l'approssimarsi della chiusura della stagione ufficiale, prevista per il prossimo 14 aprile, diamo un'occhiata alle notizie più interessanti dell'ultimo periodo.

World Team Trophy 2013
L'Italia, purtroppo, non ci sarà: il pesante handicap rispetto alla Cina nel settore maschile si è rivelato fatale. Le nazioni qualificate sono pertanto Canada, Stati Uniti, Giappone, Russia, Francia e Cina. Alcune defezioni di rilievo sono però già state annunciate: Yuzuru Hanyu, Davis/White e, molto probabilmente, Virtue/Moir e Patrick Chan (quest'ultimo da confermare).
Appuntamento dall'11 al 14 aprile a Tokyo.
Aggiornamento del 25 marzo, ore 23: Patrick Chanflation, purtroppo, ci sarà; troppo ghiotta l'occasione di vincere immeritatamente per l'ennesima volta, approfittando delle assenze di Ten, Fernández e Hanyu.

Narumi Takahashi e Mervin Tran
Nonostante lo scioccante scioglimento del più che promettente sodalizio nippo-canadese (ma battente bandiera giapponese) per problemi di nazionalità di lui legati alla partecipazione olimpica, Narumi e Mervin potrebbero ugualmente riuscire a partecipare all'evento a cinque cerchi in programma tra meno di undici mesi.
La giapponese a fine gennaio aveva annunciato la partnership con il connazionale Ryuichi Kihara, ex singolista, con il quale si starebbe tuttora alacremente allenando: data la concorrenza interna pari a zero, il nuovo binomio non dovrebbe avere difficoltà a conquistare lo slot per Sochi.
Mervin Tran, dal canto suo, ha appena annunciato la sua nuova partner, Natasha Purich, canadese doc. Qui la faccenda è ben più complessa, ma c'è anche da dire che il Canada alle prossime Olimpiadi avrà a disposizione ben tre slot, quindi la speranza di poter partecipare è ancora viva, fermo restando che per Mervin e Natasha sarà durissima.

Rockne Brubaker e le sue donne
L'avvenente pattinatore americano difficilmente dimenticherà il mese di febbraio dell'anno in corso: si è ufficialmente dichiarato alla fidanzata, ovvero la nostra splendida Stefania Berton (che gli ha ovviamente risposto di "sì"), e ha trovato una nuova partner, Lindsay Davis (ex compagna sul ghiaccio di Mark Ladwig), con la quale tenterà di ottenere la qualificazione olimpica.

Gli slot olimpici prima del Nebelhorn Trophy
Canada 11
Stati Uniti 10
Russia 9
Francia 7
Giappone 6 (+ 2 eventuali)
Italia 6 (+ 1 eventuale)
Germania 6
Cina 5 (+ 1 eventuale)

lunedì 18 marzo 2013

Mondiali 2013: analisi e commenti


Innanzitutto, una divagazione.
Poche ore fa ho letto un articolo di Christine Brennan dell'autorevole testata USA Today in cui la giornalista, dopo i campionati iridati di London, asserisce senza mezzi termini che il pattinaggio di figura sta morendo, e neanche troppo lentamente: un palazzetto di "soli" settemila posti quasi mai esaurito (in Canada!), gli Stati Uniti che trasmettono l'avvenimento su un canale non accessibile a tutti, il nuovo sistema di giudizio (forse) più equo ma (sicuramente) più anonimo, i costi delle attrezzature che non scendono pur in tempi di crisi, lo scarso appeal di determinate nazioni potenzialmente interessanti.
Posso dire una cosa? Mai negli ultimi tempi credo di aver letto parole così faziose ed irritanti, che a mio avviso possono essere ricondotte ad una semplice, scomoda verità: gli Stati Uniti, danza sul ghiaccio a parte, non partoriscono un vero talento da ormai tanto, troppo tempo. E la signora Brennan, spazientendosi, ha deciso che, a parer suo, il pattinaggio sta amabilmente tirando le cuoia.
Per carità, alcune affermazioni sono condivisibili (il sistema di giudizio, l'eccessivo sforzo economico di chi vorrebbe avviare i figli alla pratica), ma generalizzare a tal punto parlando di imminente decesso dello sport stesso mi sembra quantomeno provocatorio, per non dire offensivo.
Su questa più che spinosa questione torneremo comunque.
Ora, senza ulteriore indugio, andiamo ad analizzare i Mondiali preolimpici appena conclusisi.

Singolo femminile
Conferme: Yu-na Kim, Carolina Kostner, Mao Asada, Gracie Gold
Sorprese: Kanako Murakami, Zijun Li
Delusioni: Elene Gedevanishvili, le russe, Akiko Suzuki, Ashley Wagner

Lapidario: contro l'attuale Yu-na non c'è nulla da fare. Punto. A Sochi si lotterà per l'argento, e fa piacere constatare che il nostro angelo sul ghiaccio parte tra le favorite per questo agognatissimo podio olimpico. D'altronde, piazzarsi seconda (con voti nel punteggio artistico compresi tra l'8,46 e il 9,04) dopo due cadute, un loop semplice e un'inopportuna epistassi non è da tutti. Il fatto è che Carolina, violentando la sua stessa (riservatissima) natura, riesce finalmente ad esprimere interamente la sua femminilità, pattinando come nessun'altra (neanche Yu-na, da questo punto di vista, la eguaglia) e raggiungendo livelli di intensità paragonabili alle grandissime del passato (Katarina Witt su tutte).
Sempre in prospettiva olimpica, oltre all'onnipresente Mao (un po' fallosa in quest'occasione), vedo meglio la Gold rispetto alla claudicante Wagner (attendendo il rientro della Czisny), mentre in casa Russia (che ha perso uno slot) sarà acerrima battaglia per aggiudicarsi i due posti disponibili.
Per il resto, inversione dei ruoli tra Akiko e Kanako, grandissimo libero dell'adorabile cinesina Li, caduta libera per la Gedevanishvili, target raggiunto per la Osmond (nelle prime dieci, ovvero due slot olimpici per il Canada) e prestazione sottotono per la nostra Valentina, che ci auguriamo possa aver modo di rifarsi a Sochi.
Infine, gli slot per Sochi 2014:
Corea del Sud, Giappone e Stati Uniti 3
Canada, Cina, Italia e Russia 2
Estonia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Slovacchia, Svezia e Ucraina 1
6 slot aggiuntivi (assegnati a nazioni non sopracitate) verranno definiti al Nebelhorn Trophy in settembre.

Singolo maschile
Conferme: Patrick Chan, Javier Fernández, Yuzuru Hanyu
Sorprese: Denis Ten, Peter Liebers
Delusioni: i cechi, i francesi, Daisuke Takahashi

Esaurisco velocemente lo scottante argomento Patrick Chan: corto molto ben pattinato ma strapagato, libero con due quadrupli perfetti ma con due cadute, un salto doppiato e un altro atterrato male; avesse pattinato al di fuori dei confini di casa sua, sarebbe sicuramente arrivato secondo.
Detto ciò, sorprendente e grandissimo Denis Ten, che avrebbe strameritato il titolo iridato (un salto doppiato l'unica sbavatura); Javier conferma di essere il pattinatore attualmente più dotato ma anche il più incostante (comunque meritatissimo il bronzo); Yuzuru, ancora influenzato e reduce da un piccolo infortunio, fa un mezzo miracolo dimostrando a tutti il suo reale valore.
In prospettiva olimpica, preoccupante il calo di forma di Daisuke e le amnesie di Březina e dei francesi, mentre Verner, se non si affiderà al più presto a un valido mental coach, rischia di non tornare più quello che era; bravissimo il tedesco Liebers, mentre gli americani confermano il medio livello globale e nulla più.
Gli slot per Sochi 2014:
Canada e Giappone 3
Francia, Kazakhstan, Repubblica Ceca, Spagna e Stati Uniti 2
Austria, Belgio, Cina, Estonia, Germania, Russia, Svezia e Uzbekistan 1
6 slot aggiuntivi (assegnati a nazioni non sopracitate) verranno definiti al Nebelhorn Trophy in settembre (in bocca al lupo a Paolo Bacchini e Paul Bonifacio Parkinson!).

Coppie d'artistico
Conferme: Volosozhar/Trankov, Savchenko/Szolkowy, i canadesi
Sorprese: nessuna
Delusioni: Berton/Hotarek, Vartmann/Van Cleave

Tatiana e Maxim (nella foto) fanno un (quasi) capolavoro stravincendo con un punteggio monstre, mentre Aliona e Robin devono guardarsi dagli emergenti canadesi Duhamel/Radford più che giocarsela con i russi per il titolo. Ed è tutto dire...
Per quanto riguarda le altre coppie, molto bravo il secondo sodalizio canadese (Moore-Towers/Moscovitch), che io continuo a preferire ai connazionali, e buon sesto posto per Kavaguti/Smirnov dopo il brutto Europeo; male Bazarova/Larionov dopo un ottimo Grand Prix e maluccio Stefania e Ondra, piuttosto fallosi anche se decisamente sottopagati dalle giurie; discreta la prestazione delle coppie cinesi; disastro totale per il secondo binomio tedesco, già in difficoltà a Zagabria; in assenza di Denney/Coughlin, quasi non pervenute le coppie americane.
Infine, gli slot per Sochi 2014:
Canada e Russia 3
Cina, Francia, Germania, Italia e Stati Uniti 2
4 slot aggiuntivi (assegnati a nazioni non sopracitate) verranno definiti al Nebelhorn Trophy in settembre.

Coppie di danza
Conferme: Davis/White, Virtue/Moir, Bobrova/Soloviev
Sorprese: Cappellini/Lanotte, Zhiganshina/Gazsi
Delusioni: Ilinykh/Katsalapov, Coomes/Buckland

Tutto secondo previsione, con Meryl e Charlie che fanno a gara di bravura con Tessa e Scott, vincendo piuttosto agevolmente: certo che dopo aver visto pattinare loro, concentrarsi sulle altre coppie è sempre relativamente difficile...
Davvero strepitosi, comunque, Anna e Luca, che piazzano il terzo libero e sfiorano il bronzo, andato ai bravi ma dozzinali russi Bobrova/Soloviev.
Molto male Ilinykh e Katsalapov, fallosissimi e inspiegabilmente davanti ad Anna e Luca agli Europei, e gli inglesi, capaci di non eseguire l'elemento chiave della trottola combinata; molto bene, invece, i divertentissimi tedeschi Zhiganshina/Gazsi, che interpretano in modo magistrale due sgangheratissimi zombie; sicuri e convincenti Madison Chock e Evan Bates, in grado di sopravanzare i fratelli Shibutani anche nell'occasione più importante.
Infine, discorsi a parte meritano i canadesi Kaitlyn Weaver e Andrew Poje (quinti), e i transalpini Nathalie Péchalat e Fabian Bourzat (sesti). Reduci da due bruttissimi infortuni (Kaitlyn nella prima coppia, Fabian nella seconda), sono stati encomiabili nei loro rispettivi sforzi: Fabian, allenatosi per sole tre settimane, è stato addirittura eroico nel portare a termine l'esercizio, seppur stanchissimo durante l'ultimo minuto di gara.
Gli slot per Sochi 2014:
Canada, Russia e Stati Uniti 3
Francia, Italia e Germania 2
Azerbaijan, Gran Bretagna, Lituania e Ucraina 1
5 slot aggiuntivi (assegnati a nazioni non sopracitate) verranno definiti al Nebelhorn Trophy in settembre.

sabato 9 marzo 2013

Mondiali 2013: le mie previsioni


Budweiser Gardens, London (Ontario), Canada. Dal 13 al 17 marzo.
Tutti gli occhi degli appassionati di pattinaggio saranno puntati qui (compresi i miei).
Andiamo quindi senza ulteriore indugio a cercare di comprendere chi potrà aggiudicarsi i titoli iridati in quest'importantissima edizione dei Campionati Mondiali che stabilisce le entry per le prossime Olimpiadi.

Singolo femminile
Prima fascia: Mao Asada, Yu-na Kim, Ashley Wagner e Carolina Kostner.
Seconda fascia: Akiko Suzuki, Adelina Sotnikova, Elizaveta Tuktamysheva e Kanako Murakami.
Terza fascia: Gracie Gold, Kaetlyn Osmond, Alena Leonova e Zijun Li.
Quarta fascia: Valentina Marchei, Kexin Zhang, Elene Gedevanishvili e Viktoria Helgesson.

In considerazione del fatto che Yu-Na, oltre a non cimentarsi in gare ufficiali dal 2011, qualche giorno fa sembra aver preso un brutto colpo in allenamento, e che Carolina non ha ancora completato in modo più che pulito il suo Bolero, i nomi di Mao (netta favorita se le entrerà il triplo Axel sia nel programma corto che in quello lungo) e Ashley (che "gioca" quasi in casa) sono quelli sui quali, a malincuore, punterei.
Da non sottovalutare, comunque, le due giovanissime russe (la Leonova sembra infatti essere lontanissima parente dell'argento mondiale dello scorso anno) e l'atleta di casa (Kaetlyn Osmond), inserita in terza fascia per ragionevoli motivi, ma in grado, con un programma senza imperfezioni, di essere premiata ben al di là dei propri meriti artistici e tecnici (come quasi sempre accade agli atleti che pattinano sul ghiaccio amico).
Come finirà: ASADA - KIM - WAGNER
La mia speranza: KOSTNER - ASADA - TUKTAMYSHEVA

Singolo maschile
Prima fascia: Patrick Chan, Yuzuru Hanyu, Javier Fernández e Daisuke Takahashi.
Seconda fascia: Florent Amodio, Kevin Reynolds, Michal Březina e Max Aaron.
Terza fascia: Brian Joubert, Nan Song, Denis Ten e Maxim Kovtun.
Quarta fascia: Ross Miner, Tomáš Verner, Takahito Mura e Andrei Rogozine.

Che guazzabuglio! Dovessi scommettere denaro contante su chi salirà sul gradino più alto del podio, preferirei ...lasciar perdere! Betting a parte, quest'anno assisteremo ad un'edizione realmente al cardiopalma in cui potremo ammirare il più alto numero di quadrupli mai atterrato, una sorta di gara ad eliminazione dove chi ne sbaglierà di più, inevitabilmente pagherà (e non poco). Per questo motivo è seriamente arduo azzardare un pronostico, anche se Javier e Yuzuru sembrano al momento attuale gli unici in grado di impensierire il fin qui opaco Chan, che ha però l'abnorme vantaggio di pattinare sul ghiaccio di casa, dove sarà strapagato.
Per il resto, può succedere di tutto e il contrario di tutto: un obbligatorio occhio di riguardo a Reynolds, vincitore dei Four Continents, al grandissimo Daisuke, apparso tuttavia in netto calo di forma, e alla possibile sorpresa Amodio.
Come finirà: CHAN - HANYU - FERNANDEZ
La mia speranza: FERNANDEZ - HANYU - BREZINA

Coppie d'artistico
Prima fascia: Volosozhar/Trankov, Savchenko/Szolkowy, Bazarova/Larionov e Duhamel/Radford.
Seconda fascia: Pang/Tong, Moore-Towers/Moscovitch, Berton/Hotarek e Sui/Han.
Terza fascia: Kavaguti/Smirnov, Castelli/Shnapir, James/Ciprès e Peng/Zhang.

Primi due posti blindati (a meno di clamorose sorprese) per Tatiana e Maxim versus Aliona e Robin, con la seconda coppia russa che lotterà per il bronzo con l'emergente prima coppia canadese e con l'incognita cinese di entrambi i sodalizi. Stefania e Ondra potrebbero addirittura giungere a una lusinghiera settima posizione, ma sarà durissima. Attenzione, infine, a Kavaguti/Smirnov, un'autentica mina vagante.
Come finirà: VOSOLOZHAR/TRANKOV - SAVCHENKO/SZOLKOWY - BAZAROVA/LARIONOV
La mia speranza: non ho particolari predilezioni in questa categoria.

Coppie di danza
Prima fascia: Davis/White, Virtue/Moir, Péchalat/Bourzat e Weaver/Poje.
Seconda fascia: Bobrova/Soloviev, Ilinykh/Katsalapov, Cappellini/Lanotte e Chock/Bates.
Terza fascia: Shibutani/Shibutani, Riazanova/Tkachenko, Gilles/Poirier e Coomes/Buckland.

Idem come nella precedente categoria, con (che barba, che noia - che noia, che barba) Davis/White e Virtue/Moir a lottare per l'oro, mentre Péchalat/Bourzat dovranno fare i conti con la spinta casalinga di Weaver/Poje (al rientro) e con le coppie russe, agguerritissime in prospettiva Sochi 2014.
Per quanto riguarda Anna e Luca, speriamo che le giurie si ricordino dell'esito del Grand Prix di pochi mesi fa...
Come finirà: DAVIS/WHITE - VIRTUE/MOIR - PECHALAT/BOURZAT
La mia speranza: VIRTUE/MOIR - DAVIS/WHITE - PECHALAT/BOURZAT